Scrittore turco. Figlio del primo orefice di corte, viaggiò a lungo con
il futuro gran visir Melek Ahmed Pascià, allora muezzin principale.
Visitò l'Europa e in Africa raggiunse i Monti della Luna. Nel 1671, dopo
il pellegrinaggio alla Mecca, si fermò in Egitto. È noto per la
sua monumentale opera
Storia del viaggiatore, in dieci volumi, nella
quale raccolse la descrizione topografica dei Paesi che formavano lo sconfinato
Impero ottomano e di altri limitrofi. Il valore del testo è racchiuso
nella rappresentazione della vita ottomana del Seicento, come era vissuta nei
diversi ambienti: nella capitale e nelle province, nel Serraglio e nel palazzo
del gran visir, negli accampamenti militari e nei covi dei banditi.
M.Z.
ci ha offerto una prosa piacevole, in chiave araba, con abilissime descrizioni
gradevolmente ingenue (Costantinopoli 1611 - forse 1683).